Polipi colorettali

Polipo sessile e polipo con peduncolo

   I polipi intestinali sono escrescenze anomale che emergono dal rivestimento dell’intestino crasso (colon e retto) e sporgono nel canale intestinale (lume). Alcuni polipi sono piatti (sessili), altri hanno un peduncolo.

I polipi sono una delle condizioni più comuni che colpiscono il colon e il retto, e si verificano nell’11-20% della popolazione adulta. Sebbene i polipi siano benigni, la relazione tra alcuni polipi e il cancro è ben nota.

I polipi intestinali possono essere presenti in tutto l’intestino crasso e nel retto, ma si trovano più comunemente nel colon sinistro, nel colon sigmoideo e nel retto.

Quali sono i sintomi dei polipi

La maggior parte dei polipi intestinali non produce alcun sintomo e spesso viene individuata in modo occasionale durante una endoscopia o una radiografia dell’intestino. Alcuni polipi, tuttavia, possono produrre emorragie, perdite mucose, alterazioni della funzione intestinale o, in rari casi, dolore addominale.

Diagnosi e colonscopia

colonscopia
Colonscopia

I polipi intestinali vengono diagnosticati osservando direttamente il rivestimento del colon con la colonscopia o mediante uno studio a raggi X.

Esistono tre tipi di endoscopia colorettale: sigmoidoscopia rigida, sigmoidoscopia flessibile e colonscopia.

La sigmoidoscopia rigida consente di esaminare gli otto o dieci centimetri inferiori dell’intestino crasso. Nella sigmoidoscopia flessibile si esamina la parte inferiore di un quarto o un terzo del colon. Né la sigmoidoscopia rigida né quella flessibile richiedono farmaci e possono essere eseguite nello studio medico.

La colonscopia utilizza uno strumento flessibile più lungo e di solito permette di ispezionare l’intero colon. È necessaria una preparazione intestinale, che può essere tradizionale o mediante colon wash, ed è possibile ricorrere o meno alla sedazione, che a sua volta può essere cosciente o profonda.

Il colon può anche essere esaminato indirettamente con la tecnica del clistere di bario. Questo esame utilizza una soluzione di bario per rivestire il rivestimento del colon. Vengono effettuate delle radiografie e spesso si trovano polipi insospettabili.

La colonscopia virtuale, chiamata anche colonscopia TAC, è un esame radiologico che può essere utilizzato per esaminare il colon indirettamente, insufflando nel viscere un mezzo di contrasto e aria. Tuttavia, se durante questo esame vengono trovati polipi o un tumore, può essere necessaria una colonscopia di approfondimento per rimuoverli o fare una biopsia.

Sebbene la ricerca del sangue occulto nelle feci sia un test importante per i disturbi del colon e del retto, un test negativo NON esclude la presenza di polipi. La scoperta di un polipo richiede un’ispezione completa del colon, dato che almeno il 30% di questi pazienti avrà altri polipi.

I polipi intestinali devono essere trattati

Poiché non esiste un modo infallibile per prevedere se un polipo è o diventerà maligno, si consiglia la rimozione totale di tutti i polipi. La stragrande maggioranza dei polipi può essere rimossa con un’ansa di filo metallico fatta passare attraverso lo strumento. I polipi di piccole dimensioni possono essere distrutti semplicemente toccandoli con una corrente elettrica coagulante.

La maggior parte degli esami del colon con il colonscopio flessibile, compresa la rimozione dei polipi, può essere eseguita in regime ambulatoriale con una sedazione cosciente (leggera) o profonda (al paziente viene somministrato un sonnifero per via endovenosa che lo fa dormire) e disagio minimo. I polipi di grandi dimensioni possono richiedere più di un trattamento per la loro completa rimozione.

Alcuni polipi non possono essere rimossi con gli strumenti a causa delle loro dimensioni o della loro posizione: è quindi necessario ricorrere all’intervento chirurgico.

Prognosi dopo il trattamento

Una volta che un polipo intestinali è stato completamente rimosso, la sua recidiva è molto insolita. Tuttavia, gli stessi fattori che hanno causato la formazione del polipo sono ancora presenti. Infatti, almeno il 30% dei pazienti svilupperà nuove polipi dopo la rimozione. Per questo motivo, il medico consiglierà di sottoporsi a esami di controllo regolari per verificare la presenza di nuovi polipi. Questo esame viene solitamente ripetuto 2/3 anni dopo l’asportazione del polipo.