Il lavaggio intestinale è la caratteristica principale di una terapia medica complementare chiamata ” idrocolonterapia“, la cui finalità è di ricostituire le normali e corrette funzioni del colon. La idrocolonterapia si è diffusa soprattutto in alcuni Paesi Anglosassoni, in particolare in Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti. Trova il suo momento più importante nel lavaggio del colon, ma non si tratta esclusivamente di questo.
La prima fase consiste in un’accurata diagnosi: il lavaggio del colon dovrebbe quindi essere preceduto da una visita durante la quale vengono valutate le funzioni evacuative, la motilità intestinale, la capacità di assorbimento dei nutrienti e sintomi tipici come il dolore e la distensione addominale, il meteorismo, le perdite di sangue, e malattie pre-esistenti come le malattie infiammatorie intestinali (colite ulcerosa, morbo di Crohn), neoplasie del colon, patologie anorettali (emorroidi, ragadi, fistole, ascessi, prolasso, etc.).
Segue poi una fase preparatoria, della durata variabile da qualche giorno a una settimana, durante la quale il paziente assume delle sostanze utili per pereparare le feci in modo che al momento del lavaggio siano morbide; inoltre vengono somministrati) per ripopolare il colon dopo che questo è stato ripulito dal lavaggio. Il lavaggio è il momento più importante della idrocolonterapia, che consente l’eliminazione di tutto il materiale fecale dal colon insieme con la flora batterica patogena e il materiale tossico. La sua efficacia è molto legata, oltre che all’efficienza dell’apparecchio e della strumentazione, alla esperienza e alla abilità di chi lo esegue.
Il ciclo si chiude con il post-trattamento, durante il quale avviene il ripopolamento intestinale con la somministrazione di fermenti lattici appropriati (eubiotici e probiotici), oltre a vitamine e oligoelementi minerali. La idrocolonterapia può essere praticata a tutte le età, dall’infanzia all’età avanzata.